Uno studio sui pericoli del lavoro notturno per la salute
Molti preferiscono lavorare di notte, alcuni affermano che di sera la concentrazione aumenta, altri ne approfittano per mantenere il giorno libero, tuttavia, recentemente è emerso che il lavoro notturno indebolisce le difese immunitarie e compromette il fisico con la possibilità di poter dimostrare a lungo andare patologie cardiovascolari.
La ricerca, svolta in Canada, ha dimostrato che il lavoro organizzato in turni notturni causa più frequentemente sviluppi e disturbi cardiaci e a comunicarlo è proprio un ex infermiera che, lavorando in un ambulatorio di cardiologia ha svolto su 227 lavoratori tra i 22 e i 66 anni le analisi evidenziando grosse differenze tra i lavoratori impegnati nell’attività di notte e i lavoratori impegnati nell’orario lavorativo classico giornaliero.
Il rischio principale spiega l’ex infermiera è l’ipertenzione, il diabete o l’infarto soprattutto nei lavoratori che hanno svolto un orario da turnista per più di 6 anni. La situazione, spiega ancora, è molto preoccupante perché in Europa il fenomeno del “tutto disponibile 24 su 24” amplia e accresce le professionalità a cui è richiesto un lavoro continuato anche di notte. E’ quindi importante che ogni lavoratore sappia gestire il suo riposo ma soprattutto conosca la legge che tutela la sicurezza e la salute dei lavoratori.