In futuro basteranno le radiografie per scoprire il diabete
Durante un recente convegno che si è tenuto a La Sapienza di Roma sono state portate alla luce importanti novità riguardanti l’endocrinologia dell’osso, esposte dai maggiori esperti mondiali del campo. Il concetto chiave è che in futuro, anche solo tramite delle radiografie, sarà possibile stabilire il rischio di diabete e anche che una cura per le ossa potrebbe portare benefici anche ai problemi di infertilità.
La chiave è nell’osteocalcina, una proteina che compone la matrice ossea, prodotta dagli osteoblasti, le cellule che sintetizzano il tessuto osseo e che, si è scoperto, funzionano anche come cellule endocrine, mandando segnali a pancreas, testicoli, ovaie e cellule adipose, oltre che alle ossa. Le ossa contribuiscono quindi attivamente al metabolismo energetico. Questo significa che l’osso regola anche la produzione di insulina, in particolare l’osteocalcina aumenta sensibilità, secrezione e consumo di insulina; a sua volta quest’ultima stimola gli osteoblasti. Con particolari terapie che usano l’ostecalcina è possibile stimolare la secrezione pancreatica e porre rimedio al diabete di tipo 1, poiché si riduce l’insulino-resistenza.
Altro importante ruolo dell’ostocalcina è quello legato agli ormoni sessuali. Finora è certo che l’osteocalcina stimoli negli uomini la produzione di testosterone, aumentando la fertilità, ma proseguono gli studi per trovare il legame anche con gli ormoni femminili.