Insonnia: nemica del cuore e del benessere
Curare l’insonnia potrebbe aiutare a tutelare la salute del cuore. Una ricerca americana pubblicata sulla rivista Sleep ha dimostrato un legame costante tra insonnia cronica e pressione arteriosa, questo perché dormire poco provoca un’ipersecrezione di cortisolo e un aumento dei battiti cardiaci. Per il momento non ci sono misurazioni di tale correlazione, ma resta il fatto che dormire almeno sei ore per notte permette anche di prevenire disturbi quali l’obesità e il diabete.
La psichiatra Elena Barbàra ha di recente pubblicato “101 cose che devi sapere per combattere l’insonnia” nel quale porge utili consigli su come combattere l’insonnia. Questa patologia si può manifestare in diversi momenti della notte e perciò si divide in iniziale, centrale o finale, a seconda del momento in cui si palesa la mancanza patologica del sonno. Da questo si possono anche desumere le motivazioni dell’insonnia. Di solito chi non riesce ad addormentarsi la sera ha delle preoccupazioni che quando si rilassa e cerca di dormire si manifestano e gli impediscono di prendere sonno. Se ci si sveglia nel cuore della notte il problema può essere dovuto a uno stato depressivo a all’ansia causata da dei grandi cambiamenti del corso della vita, come cambiare casa, divorziare, cambiare lavoro.
In tutti i casi, per evitare l’insorgenza della patologia o comunque cercare di curarla è bene seguire alcune regole nel proprio stile di vita: avere orari regolari, non abusare di caffeina, alcool, cibi salati o pesanti; dormire in luoghi silenziosi; evitare la tv, lo smathphone e internet prima di dormire perché stimolano negativamente la secrezione di melatonina, l’ormone necessario per un buon riposo.