Attenzione agli sbiancanti denti “fai da te”
L’allarme è stato lanciato dall’ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani e riguarda i cosiddetti sbiancati a domicilio, di automedicazione.
L’associazione è stata chiamata “in causa” da Altroconsumo che ha posto tale problematica.
L’ANDI sottolinea come lo sbiancamento dei denti sia un vero e proprio trattamento da effettuare presso il proprio dentista di fiducia.
Così si esprime il presidente dell’ANDI in merito alla questione : “Lo sbiancamento è un atto medico e come tale è indispensabile una preliminare valutazione da parte del dentista sulla natura del difetto di colore del dente naturale oggetto del trattamento sbiancante e della propria situazione clinica. Non tutti i difetti di colore dei denti naturali possono essere infatti risolti tramite lo sbiancamento, spesso essendo le discromie dentali dovute a difetti strutturali dello smalto dentale, conseguenti a prolungata assunzione di farmaci in età infantile, a traumi dentali nonché ad ulteriori cause eziologiche. Bisogna poi sempre valutare lo stato di salute delle gengive per determinare la situazione in termini di livello di posizione gengivale e per accertarsi se esistano condizioni infiammatorie. La presenza di tartaro richiede infine una seduta di igiene orale prima del trattamento sbiancante”.
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