Controllare l’apparato respiratorio con l’esame spirometrico
L’esame spirometrico, impiegato nell’ambito della sorveglianza sanitaria in azienda, permette di analizzare la funzionalità dell’apparato respiratorio mostrando l’esistenza di eventuali patologie asmatiche, fibrosi polmonari o bronchiti croniche.
Lo svolgimento di tale indagine, non invasiva, è rilevante soprattutto nel caso di dipendenti che vengono a contatto con sostanze nocive per i polmoni e per i fumatori.
Spirometria: come si svolge l’esame
Per effettuare una spirometria è importante che il locale sia tranquillo e con temperatura e umidità adeguate in modo da far indossare al soggetto degli indumenti che non ostacolino la dilatazione del torace.
È opportuno informare preventivamente il lavoratore sulle precauzioni da osservare per il corretto svolgimento dell’esame: non fumare un’ora prima, non assumere alcolici nelle 4 ore precedenti e non eseguire sforzi nella mezz’ora antecedente la prova.
Nell’interpretazione del test si adotta generalmente un approccio trasversale, confrontando i valori ottenuti con quelli di soggetti sani, mentre misurazioni regolari consentono un’analisi di tipo longitudinale verificando l’andamento delle condizioni del dipendente nel tempo.
Grazie a una pronta diagnosi e informando i lavoratori sui rischi specifici cui sono esposti nello svolgimento dei propri compiti è possibile realizzare idonei piani di prevenzione.