Aumento dei parti cesarei in Italia
Le gravidanze in Italia sono scese notevolmente e di queste poche gravidanze che ci sono molte si concludono con un parto cesareo. Questo dato viene discusso in un articolo pubblicato sul Corriere.it dove vengono presi in considerazione molti fattori determinanti nella scelta o nella condizione che porta alla necessità di un taglio cesareo.
Le cure prenatali e la prevenzione per la salute della donna rappresentano degli step fondamentali in tutta la gravidanza, quando una donna si prepara alla nascita del proprio figlio e la necessità di un taglio cesareo è spesso molto traumatica per una donna che per tutta la gravidanza ha avuto delle aspettative sulla nascita del proprio figlio.
L’articolo fornisce delle statistiche che vedono il nostro paese tra i primi posti in Europa per numero di tagli cesarei, in particolare al sud, sottolineando il costo che questo tipo di intervento ha sulla spesa pubblica e sulla ripresa fisica della madre. Il parere dei ginecologi è discordante, da un lato alcuni preferiscono il taglio cesareo per garantire la sicurezza della mamma e del bambino, dall’altra un gruppo di ginecologi ritiene che anche in caso di seconda gravidanza il taglio cesareo non è necessario.