Linee guida prevenzione reni
La Società italiana di nefrologia (Sin) ha redatto un documento contenente alcune linee guida per l’identificazione, la prevenzione e la gestione delle malattie ai reni.
Il documento è frutto della collaborazione di 13 società coordinate dall’Istituto Superiore di Sanità e ha lo scopo di sensibilizzare il cittadino sull’importanza di semplici controlli che, se effettuati con regolarità, consentono di non incorrere in gravi problemi.
Infatti esami delle urine ed esami del sangue, in particolare sulla creatinina, consentono di verificare il buon funzionamento dei reni, le patologie legate a tali organi sono asintomatiche quindi un costante monitoring è importante.
Importante sottolineare come alla stesura delle linee guida abbiano partecipato attivamente anche i medici della medicina generale.
La diagnosi precoce è fondamentale per qualsiasi elemento riguardi il corpo umano ma per i reni lo è ancor di più proprio perché non fanno male, un loro cattivo funzionamento può aver riflessi negativi sugli altri organi e apparati, il cuore su tutti.
Analizzare la creatinina è importante perché, abbinata a età e sesso del paziente, permette di risalire alla velocità di filtrazione glomerulare (GFR, Glomerular Filtration Rate), parametro che permette di verificare un’eventuale riduzione del flusso di filtrazione dei glomeruli.
Mentre dall’analisi delle urine si può valutare l’eventuale presenza di proteine e sangue, fattori che indicano danno renale.
In presenza di risultati anomali da uno dei due di questi semplici esami è bene procedere con esami più approfonditi come l’ecografica renale.