Il cuore che comunica via web anche in Italia, ecco il VAD
Impiantato in Italia il primo cuore artificiale di nuova generazione in grado di essere controllato via web per monitorare in ogni istante le condizioni dell’apparecchio meccanico e, conseguentemente, del paziente.
Si tratta, più che di un cuore artificiale, di un device detto VAD (Ventricular Assist Device) in grado di comunicare con un computer e trasmettere i dati via internet, è un po’ lo stesso meccanismo della telemetria per le macchine di Formula 1.
Lo strumento, una pompa, viene impiantato all’apice del ventricolo sinistro (quello che all’interno del muscolo cardiaco compie il maggiore sforzo in quanto porta il sangue a tutto l’organismo, mentre il desto si occupa solo dei polmoni) e lavora con un ciclo che prevede lo svuotamento di sangue dallo stesso e la successiva re immissione nella aorta.
A completare il VAD c’è un’apparecchiatura esterna dotata di un cavo di collegamento, delle batterie ricaricabili e una consolle da cui trasmettere i dati che fa anche da carica batterie.
E’ un oggetto pensato e adatto a quei pazienti che soffrono di scompensi cardiaci in quanto in quanto la sua principale funzione è quella di ripristinare le normali condizioni emodinamiche migliorando l’afflusso di sangue verso gli organi periferici.
Per poter essere sottoposti a questo intervento, a oggi sono 18 in tutto il mondo i pazienti che hanno potuto subire l’intervento, bisogna eseguire degli accurati esami presso l’adeguato ambulatorio di cardiologia, i 18 di cui sopra hanno seguito un lungo iter clinico partendo dai centri cardio-chirurgici di Berlino e Bruxelles.