Rinofaringite, cos’è e cosa fare se si presenta spesso?
Molto spesso ci viene richiesto come comportarsi di fronte a frequenti rinofaringiti, in particolare ci si chiede se il cosidetto “raffreddore” possa essere veicolo di virus o altre malattie.
La rinofaringite è un’infezione delle prime vie respiratorie, interessa la faringe e le cavità nasali. In genere è dovuta a infezioni virali da virus influenzali, para influenzali o da rinovirus. Le forme batteriche spesso sono dovute a streptococchi e sono in genere una complicanza delle forme virali.
Si tratta di una patologia molto comune nelle forme lievi, ma se trascurata può evolversi in sinusite acuta o cronica, otite e tonsillite fino a scendere nelle vie respiratorie più basse ed essere all’origine di bronchite e polmonite.
Nel caso di una rinofaringite l’otorino entra in gioco qualora la sintomatologia persiste o si complica con muco verdastro, placche alla gola, tosse persistente, forti dolori o secrezioni dall’orecchio. Nella visita ORL lo specialista controlla le membrane timpaniche e le mucose di naso e gola e spesso effettua una rino o laringoscopia a fibre ottiche. Possono essere prescritte tamponi faringei o nasali per la ricerca del batterio responsabile della patologia o eventuali indagini radiologici.
Nelle forme virali la terapia è soprattutto sintomatica e si usano fluidificanti per il muco, decongestionanti nasali,disinfettanti del la gola, inalazioni e antinfiammatori. Nelle infezioni batteriche si aggiunge un antibiotico per 6 e anche fino a 10 giorni.
Sicuramente non ogni raffreddore ha bisogna di essere curato dall’otorino ma concludendo possiamo dire che bisognerebbe effettuare una visita dallo specialista se un raffreddore, un mal di gola o una tosse persistono per più di 15 giorni, se ci sono forti dolori all’orecchio o se le secrezioni nasali diventano verdastri.
La prevenzione infine. Innanzitutto stili di vita sani per prevenire le prime infezioni. Lavarsi le mani, bere molto, proteggersi dal freddo, umidificare gli ambienti di vita e di lavoro per evitare aria secca e ai primi sintomi usare i classici rimedi della nonna come miele, limone e propoli. Per i bambini, oltre a coprirsi e a lavarsi le mani, lavaggi frequenti del naso con soluzione fisiologica.