La radioterapia ai Raggi X, ultimi sviluppi e prevenzione tumori
Nuove tecniche personalizzate in arrivo per la prevenzione dei tumori, in grado di orientare gli interventi di cura in maniera estremamente specifica e diretta, addirittura in base a:
- malattia
- organo interessato
- caratteristiche del paziente
L’evoluzione del sistema a Raggi X continua la sua ascesa con lo studio della possibilità di “scolpire” il tumore come se fosse un oggetto quadri-dimensionale per riuscire a studiare una terapia di trattamento dei tumori basandosi sulla conformazione spaziale della massa. Guido Baroni, del Politecnico di Milano, ha spiegato il funzionamento della radioterapia delineando le due operazioni utilizzate per “renderizzare” il tumore:
- Il Gating: localizzando la massa tumorale ricavando posizione e misura accendendo e spegnendo il faccio di radiazioni.
- Il Tracking: il fascio di radiazioni rimane costante ma viene modificato in modo tale che sia “lui ad inseguire il tumore”.
Alcune macchine che riescono a realizzare queste tecniche, esistono già oggi, con l’inconveniente però è che il prezzo sale a pari passo con l’evoluzione e le aspettative. L’obiettivo futuro però è quello di realizzare in collaborazione con ingegneri e radioterapisti tecniche di “cronicizzazione” del tumore
Le prospettive sono positive quindi, ma ancora restano due valori da tenere sotto controllo in fase di sperimentazione: prima di tutto gli effetti collaterali delle terapie e soprattutto i costi di realizzazione di macchine che potrebbero arrivare fino a 10-15 milioni di euro.