Il caffè: pregi e difetti della bevanda più amata dagli italiani
Il caffè per gli italiani non è una bevanda, è un rito: con gli amici, dopo pranzo, per fare colazione… Per il nostro fisico assumere diverse dosi di caffeina al giorno può avere effetti positivi o negativi, a seconda della quantità.
Infatti bere non più di tre o quattro tazzine di espresso al giorno porta diversi benefici:
- stimolazione dell’attività cerebrale: la caffeina rende più svegli e attivi, aumentando le capacità di apprendimento, associazione di idee e memorizzazione.
- Analgesico: la caffeina ha proprietà analgesiche, tanto che viene introdotta in alcuni medicinali che alleviano il dolore per piccoli traumi.
- Combatte il mal di testa: studi del Centro Cefalee di Parma hanno dimostrato che il caffè aiuta a prevenire le emicranie.
- Previene l’invecchiamento cerebrale: il caffè ha capacità antiossidanti, grazie alla presenza di flavonoidi che contrastano i radicali liberi. In cosmesi la caffeina viene utilizzata nelle creme anticellulite e per le borse sotto agli occhi, in quanto è drenante e antiedema. Oltre che in cremi anti-age, anti rughe e per prevenire i tumori della pelle.
- Stimola la digestione.
- Diminuisce il rischio di calcoli alla cistifellea: il caffè stimola la colecisti e accresce la secrezione dei succhi pancreatici.
- Riduce la fatica: tanto che le autorità sportive hanno inserito la caffeina fra le sostanze dopanti se assunta sopra una certa quantità.
- Contiene sostanze preziose: potassio, magnesio e fluoro.
Di contro c’è da dire che un consumo eccessivo di caffè ha gli effetti opposti a quelli descritti, sia per l’apparato digerente che per quello circolatorio e nervoso. Infatti una stimolazione sovrabbondante della produzione di succhi gastrici potrebbe portare a gastriti e ulcere, mentre per il cuore uno stimolo eccessivo può causare tachicardia, sbalzi di pressione e tremori, anche in persone perfettamente sane.